Ecco un proverbio cinese che racchiude una bella consapevolezza: aiutare disinteressatamente gli altri aumenta la qualità della nostra vita. Dentro di noi c’è un “meccanismo” che ci aiuta a pesare il valore delle nostre azioni, questo meccanismo funziona al di là dei condizionamenti che riceviamo. Si tratta di volergli dare ascolto.
Vivere sotto questo costante condizionamento gradualmente anestetizza quel sentire, quel disagio suggerito dal meccanismo.
Basta fermarsi ad ascoltare quello che sentiamo per scelta consapevole o per forte disorientamento dettato dalle sfide della vita. Quel senso di congelamento che non ci fa sentire, piano piano si scioglie e possiamo imparare a sentire forte e chiaro il meccanismo.
Aiutare gli altri aiuta a colmare quel senso di vuoto e assenza di significato che a tratti giunge nella nostra vita.
E proprio quando impariamo a colmare questo vuoto, o a conviverci, aiutare gli altri, dare attenzione agli altri, ci fa acquisire una forza ed un senso di contributo tangibile nella nostra vita. Ci fa sentire più integri, più in equilibrio.
Non si tratta semplicemente o esclusivamente di fare volontariato, si tratta di avere una prospettiva in cui crediamo intensamente che possiamo incidere sul benessere degli altri, sull’alleviamento del loro disagio, sul loro buonumore… e che questo è un ruolo importantissimo della nostra vita.
Quando penso che ad uno slancio di generosità potrei non ricevere nulla in cambio, ormai da qualche anno sorrido mentalmente e richiamo questo proverbio cinese letto e sottolineato sul libro di Robin Sharma “
il monaco che vendette la sua Ferrari” (lo trovi su Amazon
https://amzn.to/2qTxNlX)e trascritto su un bigliettino
❤️
Mi piacerebbe leggere nei commenti cosa ne pensi.
Hai già sentito il “meccanismo”?
Ti senti in equilibrio quando poni attenzione sugli altri?
E senti quel disagio quando percorri una strada considerata dal sentire comune più furba?